La Commissione Esteri sulle criticità che investono l'Europa Orientale e Sud Orientale
14 ott 2020
La Commissione Esteri della Camera dei Deputati ha dedicato la giornata di oggi ad affrontare le criticità che investono l'Europa orientale e sud orientale.
Nella mattinata la Commissione Esteri ha svolto l'audizione dell'Associazione dei bielorussi in Italia, a cui il Presidente Fassino e i membri della Commissione hanno ribadito, come risulta dalla risoluzione approvata all'unanimità il 1° settembre e dalle numerose iniziative assunte in queste settimane, il sostegno parlamentare alle iniziative volte a ottenere la cessazione delle misure repressive contro le manifestazioni pacifiste dell'opposizione, la liberazione delle persone arrestate, l'apertura di colloqui tra governo e opposizione per definire tempi e modalità di nuove elezioni libere e trasparenti.
Della situazione in Bielorussia si è parlato anche nell'incontro con l'Ambasciatore della Lituania, Ričardas Šlepavičius, ribadendo l'impegno a favore di una evoluzione democratica della crisi in atto dopo le elezioni presidenziali del 9 agosto scorso. Altri temi affrontati hanno riguardato l'impegno comune sul nuovo bilancio europeo e il rafforzamento delle relazioni bilaterali sia nelle relazioni economiche, sia nel settore della cybersecurity.
Successivamente il Presidente Fassino ha ricevuto il negoziatore del Kosovo nei colloqui con la Serbia, Skender Hyseni, a cui ha ribadito il sostegno parlamentare ai colloqui in corso e a ogni iniziativa utile alla normalizzazione delle relazioni tra Serbia e Kosovo, passo essenziale per accelerare l'avvicinamento di Pristina all'UE e dare stabilità e sicurezza alla regione.
Infine nel pomeriggio il Presidente della Commissione ha ricevuto l'Ambasciatore di Armenia, signora Tsovinar Hambardzumyan, a cui Fassino ha manifestato solidarietà per le vittime dei recenti scontri armati con l'Azerbaigian e l'urgente necessità di far tacere le armi e avviare un negoziato che, sotto la guida del Gruppo di Minsk, di cui l'Italia è parte, promuova una situazione politica condivisa sul Nagorno-Karabakh.
La Commissione Affari Esteri e Comunitari