"Non atti unilaterali, ma dialogo per la stabilità del Mediterraneo".
A colloquio con l'Ambasciatore di Turchia Murat Salin Esenli 27 ago 2020 |
In un Mediterraneo percorso da guerre e conflitti è responsabilità di ogni attore della regione agire per sedare le tensioni, evitare la spirale di atti unilaterali e risolvere i contenziosi con il dialogo e il negoziato. E' questa l'unica strada per dare soluzione alle controversie sulle piattaforme marittime dell'Egeo, così come per giungere ad un assetto politico-istituzionale condiviso di Cipro. E solo con il negoziato si potrà dare finalmente pace e stabilità a Siria e Libia. La strada del dialogo e del negoziato va perseguita con determinazione anche per dare soluzione condivisa e giusta al conflitto israelo-palestinese, evitando atti unilaterali. In questo contesto non può non suscitare preoccupazione la decisione di Ankara di conferire la cittadinanza turca a esponenti di rilievo di Hamas. Nel corso dell'incontro, nel quale sono stati evocati anche i temi migratori, la questione curda e lo stato delle relazioni fra Turchia e Unione europea, ho sottolineato come da sempre Italia e Turchia intrattengono intense relazioni economiche e politiche e insieme sono chiamate a svolgere un ruolo importante per favorire soluzioni di pace, di stabilità e sicurezza nel Mediterraneo. In questa direzione intende agire la Commissione Esteri della Camera intensificando le relazioni con l'omologa Commissione del Parlamento turco. Piero Fassino Presidente della Commissione Affari esteri e comunitari della Camera |