Salone Libro: ho agito sempre nell'interesse di Torino
26 giu 2019
Ho sempre agito con assoluta correttezza e trasparenza con l'unico obiettivo di garantire che il Salone del Libro potesse continuare la sua attivita', evitando ogni evento che lo potesse mettere a rischio, fatto che avrebbe determinato un grave danno per Torino. Stante le difficili condizioni finanziarie della Fondazione del Libro la messa in sicurezza del Salone era tutt'altro che scontata e ogni mio atto e' stato finalizzato a quell'obiettivo in modo trasparente, rispettando le prerogative della Fondazione del Libro, ottemperando pienamente alle leggi vigenti e aderendo, in ogni passaggio, alle indicazioni dei consulenti legali. Valutero' con i miei legali la richiesta di rinvio a giudizio, che in ogni caso non mi addebita alcuna forma di arricchimento o interesse personale. Guardo con serenita' ai prossimi passaggi dove dimostreremo l'assoluta correttezza e linearita' dei miei comportamenti, ispirati unicamente alla tutela del bene della città.
(Sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura di Torino per presunte irregolarita' avvenute al Salone del Libro dal 2010 al 2015)