In Turchia si rispetti la volontà popolare
30 ott 2019 |
È regola democratica ineludibile che si rispetti la volontà espressa con il voto dagli elettori. In Turchia, nonostante le elezioni amministrative abbiano visto un netto successo dei candidati dell'opposizione, già 12 Sindaci eletti democraticamente sono stati arbitrariamente destituiti dal governo Erdogan e sostituiti da funzionari statali. E 9 Sindaci curdi sono stati immotivatamente imprigionati. Peraltro la elezione plebiscitaria a Sindaco di Istanbul di Ekrem Imamoglu, cosi come la vittoria dei Sindaci di opposizione nelle principali citta turche, hanno reso evidente quanto forte sia la volonta' democratica della societa turca. Tutti le nazioni che siedono nel Consiglio d'Europa sono tenute a rispettare gli standard e le regole democratiche scritte nella sua Carta fondativa, dove si dice che solo gli elettori con il voto hanno il diritto di scegliere i propri rappresentanti. Per questo dal Consiglio d'Europa di cui la Turchia è membro chiediamo al governo turco di rispettare la volontà degli elettori, di liberare i Sindaci immotivatamente imprigionati e di reimmettere nei loro incarichi i Sindaci arbitrariamente destituiti. (Dichiarazione a Strasburgo alla sessione del Congresso dei Poteri Locali del Consiglio d'Europa che ha accolto il Sindaco di Istanbul Imamoglu) |