Scambio di lettere tra i Presidenti delle Commissioni Esteri di Libia e Italia sull'incidente del 6 maggio
14 mag 2021
Scambio di lettere tra i Presidenti delle Commissioni Esteri di Libia e Italia sull'incidente del 6 maggio tra Guardia costiera libica e peschereccio italiano.
Algouri scrive a Fassino, "rammarico per i pescherecci"
Lavoriamo insieme per definire meglio zone marine esclusive
Il presidente della Commissione Esteri del parlamento libico, Yousef Algouri, ha trasmesso quest'oggi una lettera al suo omologo italiano Piero Fassino esprimendogli "sincero rammarico" per quanto avvenuto il 6 maggio scorso al largo delle coste libiche, con il coinvolgimento della Guardia costiera libica e di un peschereccio di Mazara del Vallo, colpito da proiettili in acque rivendicate dalla Libia ai fini dello sfruttamento ittico esclusivo.
Nella lettera Algouri si dichiara impegnato nella ricostruzione delle cause dell'incidente, ritenendo un elemento di disturbo per le relazioni bilaterali il continuo ripetersi di simili accadimenti. Considerato l'interesse di superare ogni fonte di tensione tra i due Paesi, Algouri propone che l'accaduto sia di stimolo ad una "più accurata definizione delle linee delle zone economiche marine esclusive", per eliminare ogni potenziale causa di tensione, prevenire in futuro simili incidenti e migliorare la cooperazione economica, marittima e commerciale tra Italia e Libia.

Fassino ad Algouri, "urgente un accordo sulla pesca"

"Gentile Presidente Algouri, ho davvero apprezzato le Sue espressioni di rammarico rispetto all'incidente avvenuto il 6 maggio scorso e che ha coinvolto, da un lato, la Guardia Costiera libica e, dall'altro, un peschereccio italiano. Concordo con Lei sull'esigenza di scongiurare simili accadimenti, nell'esigenza superiore di preservare i rapporti di amicizia tra i nostri due Paesi, impegnati in questa fase in uno sforzo senza precedenti per realizzare pace e benessere nella regione del Mediterraneo". È la risposta che il presidente della commissione Esteri della Camera Piero Fassino ha inviato al suo omologo libico Yousef Algouri dopo la lettera di quest'ultimo.
"Mi auguro, come Lei - continua Fassino - che quanto accaduto possa essere di stimolo per inaugurare quanto prima una fase
negoziale tra Italia e Libia per la definizione delle linee delle rispettive zone economiche marine, nell'interesse di una proficua cooperazione anche in campo marittimo e commerciale. In generale, ritengo altrettanto importante e urgente che tra i nostri due Paesi possa essere definito un accordo specifico in materia di pesca. Ciò premesso auspico che ci possano presto essere nuove occasioni di dialogo e incontro tra le nostre due Commissioni, nel solco del percorso di collaborazione interparlamentare che abbiamo avviato in questi mesi".