Myanmar: massima mobilitazione per fermare la repressione
07 apr 2021
Risoluzione sul Myanmar approvata all'unanimità dalla Comm. Esteri della Camera.

7 aprile 2021 - Ribadendo i contenuti della Risoluzione approvata il 2 marzo scorso e alla luce del continuo aggravarsi della crisi in Myanmar, la Commissione esteri della Camera dei deputati ha oggi approvato all'unanimità una Risoluzione presentata dal presidente Piero Fassino e sottoscritta da tutti i capigruppo.

La Risoluzione "impegna il Governo a sostenere le iniziative assunte dalle Nazioni Unite e dall'Unione europea, anche ricercando un'azione comune con i Paesi asiatici, per fermare la repressione in Myanmar, per la liberazione di Aung San Suu Kyi e delle migliaia persone arrestate e per favorire il ritorno a un sistema democratico".

La Risoluzione chiede altresì al Governo di "sostenere tutte le iniziative bilaterali e multilaterali utili all'aperture di un confronto tra tutte le componenti della società birmana utili al superamento della crisi e alla ripresa del cammino di transizione democratica".

E infine la Risoluzione chiede "all'Alto Rappresentante europeo Josep Borrell di avviare una interlocuzione con il Comitato delle Rappresentanze parlamentari (CPRH) democraticamente elette, che ha dichiarato decaduta la Costituzione del 2008 e proposto una Carta costituente composta di una Dichiarazione di principi costitutivi di una nuova Unione Federale Democratica e un Accordo costituzionale provvisorio per la formazione di un Governo di transizione che dovrà gestire il superamento della Giunta militare".