I diritti umani siano una priorità in ogni nazione
24 mar 2021
"L'Italia riconosce le peculiarità politiche, sociali, culturali e religiose di ogni nazione ma questo non può significare la negazione o la riduzione di diritti umani e civili che appartengono a ogni individuo. E' un principio che deve valere per tutti i Paesi, Cina inclusa". Lo ha detto il presidente della Commissione Affari esteri della Camera dei deputati, Piero Fassino, concludendo l'audizione dell'Ambasciatore cinese, Li Junhua, nell'ambito dell'indagine della Commissione sulle priorità della presidenza italiana del G20.

"Invochiamo l'universalità dei diritti umani - continua - non perché l'Europa voglia imporre suoi valori, ma in nome della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo riconosciuta da 168 Paesi, inclusa la Cina. Ed è dovere di ogni Paese di applicare e rispettare quella Dichiarazione. Per questo non possiamo accettare sanzioni annunciate dalla Cina verso parlamentari, accademici, think tank e funzionari europei - prosegue Fassino - così come non accettiamo mai censura verso chi invoca il rispetto dei diritti umani. Nell'affermare questi principi - conclude - non c'è alcuna forma di pregiudizio verso la Cina, che anzi consideriamo un Paese amico, e con cui vogliamo che l'Italia abbia un dialogo aperto e franco, nonché alla collaborazione che corrispondono agli interessi comuni".