Iran: sospendere la condanna a morte del medico Ahmadreza Djalali
02 dic 2020
Con una lettera inviata all'Ambasciatore iraniano in Italia, ho chiesto al Governo Iraniano di sospendere la condanna a morte dello scienziato iraniano-svedese Ahmadreza Djalali. Il medico, con doppia cittadinanza iraniana e svedese e ricercatore a lungo presso Crimedim di Novara, era stato arrestato in Iran nel 2016, dove era tornato per partecipare a una serie di seminari all'Università di Teheran. Gli appelli per salvare la vita al medico iraniano-svedese provengono da numerose organizzazioni internazionali, da istituzioni scientifiche e da comitati in sua difesa organizzati in tutto il mondo. Chiediamo un gesto di umanità e di clemenza verso un uomo, padre di due figli e stimato scienziato. Per questo mi auguro che anche il Governo italiano intervenga in difesa della sua vita.
Amnesty International dichiara che il ricercatore è stato trasferito in isolamento nella prigione di Raja'i Shahr a Karaj e sarà presto eseguita la sua condanna a morte, per questo vanno intraprese tutte le iniziative necessarie per salvargli la vita.
Piero Fassino
Presidente della Commissione Esteri