Inizierà questa settimana al Senato l’esame della proposta della destra di elezione diretta del primo ministro.
Una proposta che punta a cambiare radicalmente l’assetto della Repubblica Parlamentare introducendo un profilo plebiscitario del tutto escluso dalla nostra Costituzione.
Una proposta che riduce la figura del Presidente della Repubblica a semplice passivo notaio degli esiti elettorali, facendo venir meno quel ruolo di garanzia che in molti passaggi della vita politica italiana si è rivelato prezioso. Ruolo peraltro confermato dal gradimento per il Presidente Mattarella, unica personalità a riscuotere la fiducia di 2/3 degli italiani, quando tutti i leader politici raccolgono la fiducia di non più di 1/3 dei cittadini...