Elly Schlein ha vinto le primarie del Partito Democratico. E’ dunque legittimamente la Segretaria nazionale del PD - anche se non ha raccolto il consenso maggioritario degli iscritti - e chi ha a cuore le sorti del PD non può che augurarsi che effettivamente si apra una nuova stagione. Anche perché “cambiare per rinascere” è stata la principale ragione per cui oltre 1 milione di cittadini si è recato alle urne delle primarie, un esercizio di partecipazione democratica unico in Italia e in Europa. E un voto per un forte cambiamento è stato del resto proposto da tutti i candidati, Paola De Micheli, Gianni Cuperlo, Elly Schlein e Stefano Bonaccini. La scelta non era dunque tra conservazione e innovazione, ma su modi diversi di realizzare l’innovazione indispensabile per restituire centralità e consenso al PD. Ne è conferma la lettura delle diverse mozioni dei candidati da cui emerge un largo spettro di proposte convergenti. E nella sua generosa campagna Stefano Bonaccini ha chiesto un voto per radicali e vasti cambiamenti nella politica e nei modi di essere del PD.
Elly Schlein ha vinto con il consenso del 53,75% dei votanti, raccogliendo...