Esibizione di muscoli e arroganza non possono che portare a conflitti e isolamento. Questa semplice, ma ineludibile regola, ha trovato un ulteriore conferma nella vicenda dei migranti bloccati in mare per giorni e giorni dalla cocciutaggine ideologica del duo Salvini-Piantedosi. Migranti costretti a sbarcare in Francia, senza che vi fosse un preventivo accordo tra Roma e Parigi.
Eppure non era difficile dare una soluzione diversa: sbarcare in Italia i migranti, secondo le regole europee, e trasferirli in Francia in applicazione dell'accordo europeo di redistribuzione sottoscritto tra 19 paesi. E a conferma della sua disponibilità, il governo francese si era detto pronto ad attivare immediatamente il relativo ponte aereo.
Il governo Meloni ha invece voluto agire unilateralmente, impedendo lo sbarco e obbligando la nave con i migranti a dirigersi verso le coste francesi.
Non solo, ma con la ormai consueta arroganza Salvini intonava il "glielo abbiamo fatto vedere noi chi siamo ai francesi". Di qui la dura reazione di Parigi con l'annuncio di non voler dare corso all'accoglimento di 3.500 migranti sbarcati in Italia, come precedentemente concordato...