Il 2022 anno cruciale
26 dic 2021
Sta per concludersi un anno che ha visto l'Italia misurarsi con sfide ardue.
Nel gennaio 2021 si era nel pieno della seconda ondata di Covid19, la dolorosa contabilità dei ricoveri e dei decessi computava centinaia di migliaia di persone, non si disponeva ancora dei vaccini e l'angoscia turbava la vita quotidiana di milioni di famiglie. Le scuole erano a distanza, le attività culturali sospese, il turismo fermo e la ripresa delle attività economiche lenta e faticosa.
Oggi possiamo misurare quanta strada si è fatta: l'Italia è il Paese con il più alto tasso di vaccinazioni, mettendo così in sicurezza la salute e la vita degli italiani. Gli studenti sono tornati a scuola, musei e attività culturali hanno riaperto i battenti, i flussi turistici hanno ripreso gradualmente consistenza. E sopratutto la ripresa economica procede a ritmi sostenuti, attestandosi un tasso di crescita del 6% e con esportazioni che sfiorano il record di 500 miliardi di euro.
Risultati confortanti ottenuti grazie alla mobilitazione di tutte le energie del Paese, ai sostegni finanziari dell'Europa e all'azione determinata e costante del governo Draghi per rilanciare investimenti, innovazione e lavoro.
Certo la battaglia per debellare Covid19 non è ancora vinta. Il virus continua a produrre varianti che richiedono la massima estensione delle vaccinazioni e di tutte le misure di prevenzione. E sul piano economico è necessario non rallentare l'adozione di tutti i provvedimenti necessari per realizzare bene e tempestivamente le riforme e gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa (PNRR). Dunque, il 2022 sarà un anno decisivo per approdare ad una condizione di sicurezza sanitaria ed economica.
Un anno cruciale anche sul piano politico-istituzionale, aprendosi tra qualche settimana con il decisivo passaggio della elezione del Presidente della Repubblica. Si discute molto di come affrontare tale passaggio nel migliore dei modi e la discussione proseguirà probabilmente fino a quando i 1000 grandi elettori - deputati, senatori, delegati regionali - inizieranno a votare. Naturalmente ogni opzione è legittima, ma le scelte non potranno che discendere dalle risposte a tre quesiti: come garantire che l'Italia mantenga ruolo autorevole nel Consiglio europeo che dovrà assumere decisioni cruciali per l'Italia (tra cui quale Patto di Stabilità, quale strategia sull'immigrazione); come garantire che l'attuazione del Piano di ripresa proceda senza intoppi e ostacoli; come garantire che la legislatura proceda fino al suo termine naturale con lo stesso spirito di responsabilità nazionale di questi mesi.
In attesa godiamoci queste settimane di festività natalizie guardando al domani con speranza.
Buon Natale e Buon Anno a tutti !