La sfida più grande
21 nov 2021 |
L'Europa intera è investita dalla quarta ondata di Covid19. Dal Belgio alla Bulgaria, dalla Russia allla Germania salgono rapidamente contagi, ricoveri ospedalieri, decessi. Un'ondata che investa anche l'Italia, anche se grazie alla massiccia campagna vaccinale e alle misure di contenimento e protezione le dinamiche di crescita sono per ora più contenute. Fermare la pandemia è oggi la sfida più grande. Lo è in primo luogo per mettere al sicuro la vita dei cittadini. Completare il ciclo vaccinale a due dosi - anche per i minori - e accelerare la erogazione della terza dose è dunque una urgente necessità a cui bisogna dedicare ogni energia assumendo tutte le misure necessarie. A chi si ostina, argomenti infondati e antiscientifici, a rifiutare vaccini e misure di contenimento, occorre dire con grande chiarezza che il diritto alle proprie scelte ha un limite invalicabile: non può mettere a rischio la vita altrui. E chi non si vaccina e rifiuta misure di protezione non solo espone a rischio se' stesso, ma anche le persone con cui viene in relazione. Bloccare il contagio è altrettanto importante per non fermare la ripresa del Paese. Dopo oltre un anno di paralisi delle attività produttive e di lavoro, nei mesi scorsi il Paese è tornato gradualmente a investire, produrre, lavorare. Le cifre dicono che la produzione cresce più di quanto si prevedesse, gradualmente i consumi tornano a lievitare e le esportazioni stanno superando le performance pre-Covid. E gli investimenti alimentati dalle risorse europee e dalle politiche del governo Draghi iniziano a dare frutti. Una nuova impennata dei contagi comprometterebbe quei risultati sospingendo indietro il Paese e le sue attività. Insomma, vincere Covid19 è l'obiettivo prioritario per tutelare i cittadini e rimettere in piedi l'Italia. Nessuno può e deve sottrarsi a questo compito. |