Dai vaccini la sicurezza per ripartire
01 ago 2021
Mentre gli italiani si apprestano a qualche settimana di riposo, ognuno di noi vive ambivalenti sentimenti di ansia e speranza.
Ansia per il timore che il virus e le sue continue varianti possano nuovamente far esplodere i contagi, precipitando il Paese ancora in lockdown e paralisi.
Speranza che il virus non sia più in grado di produrre effetti devastanti e ognuno possa ritornare alle sue attività, guardando alla propria vita con fiducia e speranza.
È un'ambivalenza che può esse risolta dalla massima estensione delle vaccinazioni che sono l'unico antidoto ai rischi mortali a cui il virus ci espone. Tant'è che mano a mano che cresce la quantità di vaccinati, diminuiscono i ricoveri in terapia intensiva e i decessi. Anzi, proprio perché nuove insidiose varianti di virus si manifestano, a maggior ragione occorre generalizzare le vaccinazioni. E appaiono davvero incomprensibili gli argomenti di chi le rifiuta. Se ciascuno è libero di disporre del proprio corpo, nessuno però ha il diritto di mettere a rischio la vita altrui. Così come appare priva di fondamento la polemica sui green pass: non diversamente dalla patente di guida che certifica il possesso dei requisiti per guidare senza mettere a rischio sé stessi e gli altri, cosí il green pass è una "patente sanitaria" che certifica l'avvenuta vaccinazione a garanzia propria e delle persone con cui si entra in relazione.
Insomma: mettere al sicuro tutti è la condizione perché ognuno sia sicuro. E una generale sicurezza è indispensabile per far ripartire l'Italia.
Sí perché la scommessa è rimettere in piedi il Paese, utilizzando tutti gli strumenti predisposti da Governo e Parlamento: oltre 200 miliardi di fondi europei e altri 150 stanziati in questo anno e mezzo per ristori e sostegni a famiglie e imprese; semplificazione burocratica per accelerare investimenti e spesa; misure per rendere più rapida ed efficace il sistema giudiziario; il Piano nazionale di ripresa - PNRR - con impegnativi programmi di investimento nel sistema sanitario, nelle infrastrutture, nella digitalizzazione, nella transizione ecologica ed energetica, nella ricerca e nella formazione.
Una strategia ambiziosa che per realizzarsi richiede che si metta in moto lo straordinario patrimonio di energie morali, intellettuali, materiali di cui è ricca la società italiana, facendo sí che ogni ogni persona possa dare il meglio di sé in una gigantesca mobilitazione collettiva. Una capacità che l'Italia ha dimostrato di avere ogniqualvolta ha dovuto affrontare passaggi difficili. Le medaglie olimpiche che in questi giorni gli atleti azzurri conquistano, così come la vittoria dei campionati europei di calcio non sono soltanto successi sportivi. Sono la metafora di un Paese che sa vincere mettendo in campo fatica, capacità, passione, determinazione.
Ma perché sia così, occorre che ciascuno possa essere al sicuro e sentirsi sicuro. Per questo vaccinarsi è indispensabile.