01 giu 2021

Celebriamo i 75 anni della Repubblica in un momento cruciale per la vita delle persone, delle famiglie, delle imprese, dell'Italia intera. Con la massiccia campagna di vaccinazioni - che agli attuali ritmi porterà entro l'estate a superare il 75% di vaccinati - si inizia a vedere l'uscita dal lungo lockdown che per 15 mesi ha cambiato la nostra vita. E insieme al dolore per gli oltre 130.000 italiani che hanno perso la vita, nell'animo di ogni persona alberga la speranza di tornare presto ad una piena normalità delle proprie attività quotidiane.
"Ripartire" non è più solo un auspicio; è l'obiettivo concreto che va perseguito con la maggior rapidità possibile.
Il governo Draghi ha licenziato il Piano nazionale di ripresa e resilienza - da cui l'acronimo PNRR - che consentirà di attingere dal Recovery Fund europeo oltre 200 miliardi. A questo si aggiungono due ulteriori Decreti a sostegno delle imprese e del lavoro e le misure di semplificazione per accelerare al massimo la operatività degli investimenti pubblici e privati.
La sfida è dunque rimettere in moto il Paese: ripristinare capacità produttiva delle industrie, riaprire attività commerciali e terziarie, mobilitare capitali e investimenti, creare lavoro per giovani e donne, restituire agli studenti la scuola in presenza, riattivare a pieno regime i servizi pubblici.
Uno sforzo collettivo straordinario che richiede la mobilitazione di tutte le energie e le risorse della società italiana. È una capacità che, nei 75 anni di vita della Repubblica, l'Italia ha già dimostrato di avere. E anche questa volta l'intelligenza, la determinazione, il sapere, la creatività degli italiani sapranno dare al Paese una stagione di ripresa e rinascita.