Lo spionaggio lede la fiducia tra gli Stati
1 aprile 2021 - "Il caso di spionaggio che vede indagati un ufficiale russo e un ufficiale italiano non è frutto di "spiomania". Gli indagati sono stati colti in flagrante, al termine di una lunga e approfondita indagine condotta da magistrati indipendenti".
Lo ha dichiarato Piero Fassino, presidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati.
"Le relazioni tra Stati per essere solide e durature - sottolinea Fassino - devono sempre essere ispirate a lealtà, trasparenza, correttezza. Quando non è così e si ricorre a pratiche ostili come lo spionaggio si indebolisce quella fiducia indispensabile a qualsiasi forma di cooperazione internazionale"

Il Ministro Di Maio: l'Italia non ha mai votato per le sanzioni a Cuba
31 marzo 2021 - "L'Italia non ha mai votato a favore delle sanzioni per Cuba" e anzi "siamo grati per il supporto che ci hanno dato in questo periodo dal punto di vista sanitario e questo l'Italia non lo dimenticherà mai". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, rispondendo a una domanda nel corso di una comunicazione al Senato sulle linee programmatiche della Farnesina. "Veniamo da una settimana in cui si è detto che l'Italia ha votato a favore del rinnovo delle sanzioni su CUBA - ha detto - ma l'ultima volta che alle Nazioni Unite si è votato su questo argomento è stato nel 2019 e l'Italia come tanti altri Paesi votò per la rimozione di queste sanzioni". Il 24 marzo scorso a Ginevra al Consiglio Diritti Umani dell'Onu "si è votato per una risoluzione che chiedeva di abolire le sanzioni come strumento in sé, - ha precisato Di Maio - non per CUBA ma per tutto il mondo. Abbiamo votato contro ma non c'entrava Cuba".

Serbia: riprendere i negoziati UE per i Balcani occidentali
31 mar 2021 - "Ci sono giovani generazioni in Serbia e nei Balcani occidentali che vogliono sentirsi cittadini europei e guardano all'Europa come un modello di integrazione di popoli e valori. Una aspettativa che tuttavia rischia di essere frustrata dalla lentezza nei negoziati di adesione tra Bruxelles e Belgrado, fermi ormai da più di un anno che vanno rapidamente ripresi". Lo ha detto il presidente della Commissione Affari esteri della Camera dei Deputati Piero Fassino a conclusione del suo incontro con il ministro degli Affari esteri serbo Nikola Selakovic.
"Integrare - continua - in Europa i Balcani occidentali è la principale condizione per dare stabilità alla regione, sottraendola al rischio di rialimentare storici e antichi conflitti. Naturalmente - sottolinea - a una ripresa dei negoziati con Bruxelles è necessario che corrisponda da parte di Belgrado un'accelerazione delle riforme in materia di stato di diritto, indipendenza della magistratura, libertà di informazione, diritti civili e lotta alla corruzione; così come è essenziale accelerare il dialogo interpartitico per consentire di eleggere nel 2022 un Parlamento in cui possano riconoscersi tutte le componenti della società serba.
Elemento altrettanto importante per favorire l'integrazione europea è giungere a un accordo di normalizzazione delle relazioni tra Serbia e Kosovo, sulla base dell'opera di mediazione dal Rappresentante Ue Miroslav Lajcak. "L'Italia - rimarca - da sempre sostiene l'integrazione europea della Serbia e dei Balcani occidentali e sollecita l'UE a dare segnali certi di volontà di integrazione, aprendo una nuova stagione di allargamento e definendo tempi e modalità certe per ogni Paese della regione.
In questa direzione- conclude Fassino - agisce da tempo, accanto all'azione del Governo italiano, la Commissione esteri della Camera dei deputati in una intensa collaborazione con la Commissione del Parlamento serbo e con quelle delle altre nazioni che culminerà il 26 aprile nella Conferenza di tutti i Presidenti delle Commissioni esteri dei Balcani occidentali".
 

 
Etiopia: l'Italia può svolgere un ruolo positivo nel Tigrai
30 mar 2021 - "È urgente dare una soluzione alla grave crisi che in Etiopia da novembre scuote la regione del Tigrai, causando un alto numero di vittime e flussi di profughi in fuga da territori sconvolti da un conflitto che può rappresentare un ulteriore destabilizzazione del Corno d'Africa già percorso da gravi instabilità".
Lo dichiara Piero Fassino, Presidente della Commissione Affari esteri della Camera dei Deputati, al termine dell'audizione del Direttore centrale della Farnesina per i Paesi dell'Africa Sub-sahariana, Giuseppe Mistretta, nell'ambito delle audizioni promosse dalla Commissione sulla crisi nella regione etiope del Tigrai.
"Nonostante il Governo etiope consideri il conflitto un fatto di politica interna - continua Fassino - l'Italia, paese legato da solidi rapporti con l'Etiopia e con popoli e nazioni del Corno d'Africa, può svolgere un ruolo positivo per raggiungere una soluzione della crisi. Così come l'Italia ha con l'Etiopia intensi programmi di cooperazione e fornisce, insieme a Ong e missioni religiose, assistenza umanitaria a migliaia di rifugiati e sfollati. Anche per questo - conclude Fassino - è auspicabile che il Ministro degli esteri Finlandese, Pekka Haavisto, delegato dall'Ue a seguire la crisi possa avvalersi del contributo italiano per giungere in tempi rapidi a una soluzione, sapendo che più tempo passa più alto potrà essere il numero delle vittime e dei profughi".
 

 
È tempo di una soluzione per Cipro
29 mar 2021 - "Giungere ad una soluzione sullo status della Repubblica di Cipro è questione cruciale per il futuro dell'isola e per la stabilità del Mediterraneo orientale. Va sostenuto ogni sforzo perché i colloqui fissati per fine aprile tra le parti, le Nazioni Unite e le nazioni garanti - i primi dal 2017 - creino le condizioni per varare i negoziati le consentano di dare soluzione ad un conflitto che si potrae dal 1974 ed è opportuno che ai colloqui partecipi anhe l'UE, di cui Cipro è paese membro".
L'Italia ha sempre operato per una soluzione negoziata e consensuale che salvaguardando l'unità istituzionale dell'Isola assicuri ad ogni comunità un ampio autogoverno, e in questa direziona agirà anche la Commissione Esteri della Camera".
Lo ha dichiarato il presidente della Commissione Esteri della Camera, Piero Fassino, incontrando questa mattina l'Ambasciatore della Repubblica di Cipro Minas A. Hadjimichael.
 

 
L'accordo UE-MERCOSUR è una grande opportunità
26 mar 2021 - La Commissione esteri dedica una Sessione al 30esimo anniversario del Mercosur
"Il futuro è una maggiore integrazione tra Paesi, perché è l'unico modo per affrontare le sfide sempre più complesse nel mondo globale. È un obiettivo che vale per l'Europa come per i Paesi Latino americani". Lo afferma Piero Fassino, presidente della Commissione Affari esteri della Camera dei deputati, nel corso della Sessione della Commissione esteri dedicata al 30esimo anniversario del Mercosur con gli Ambasciatori latino americani, la Segretaria generale dell'Organizzazione internazionale italo-latino americana (IILA) e il vice Ministro Marina Sereni. La celebrazione è stata seguita in collegamento dagli Ambasciatori italiani nei Paesi latino americani.
"Trent'anni fa - continua Fassino - ad Asunción, Paraguay, Brasile, Argentina e Uruguay diedero vita a un sogno, sul modello europeo: creare un'unione di Paesi segnati da un passato di ferite causate da dittature e separazioni. Erano anni di speranza e consolidamento democratico e i Presidenti di quei Paesi ebbero la grande visione di costruire un'integrazione che da trent'anni è il motore della crescita latino americana e che con l'Accordo di libero scambio UE-Mercosur creerà uno spazio economico comune di 780 milioni di abitanti."
"L'Italia - rimarca Fassino - ha da sempre con l'America Latina intensi rapporti in campo non solo politico ed economico, ma anche culturale e umano, testimoniato da milioni di discendenti italiani che vivono nei Paesi latino-americani. Per questo l'Italia è un naturale ponte della partnership strategica tra Europa e America latina, tema che sarà al centro nel 2021 nella X Conferenza intergovernativa Italia e America Latina accompagnata dal Forum Italo-latino americano di dialogo interparlamentare".
 

 
I diritti umani siano una priorità in ogni nazione
24 mar 2021 - "L'Italia riconosce le peculiarità politiche, sociali, culturali e religiose di ogni nazione ma questo non può significare la negazione o la riduzione di diritti umani e civili che appartengono a ogni individuo. E' un principio che deve valere per tutti i Paesi, Cina inclusa". Lo ha detto il presidente della Commissione Affari esteri della Camera dei deputati, Piero Fassino, concludendo l'audizione dell'Ambasciatore cinese, Li Junhua, nell'ambito dell'indagine della Commissione sulle priorità della presidenza italiana del G20.
"Invochiamo l'universalità dei diritti umani - continua - non perché l'Europa voglia imporre suoi valori, ma in nome della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo riconosciuta da 168 Paesi, inclusa la Cina. Ed è dovere di ogni Paese di applicare e rispettare quella Dichiarazione. Per questo non possiamo accettare sanzioni annunciate dalla Cina verso parlamentari, accademici, think tank e funzionari europei - prosegue Fassino - così come non accettiamo mai censura verso chi invoca il rispetto dei diritti umani. Nell'affermare questi principi - conclude - non c'è alcuna forma di pregiudizio verso la Cina, che anzi consideriamo un Paese amico, e con cui vogliamo che l'Italia abbia un dialogo aperto e franco, nonché alla collaborazione che corrispondono agli interessi comuni".