Corsa contro il tempo per liberarci della pandemia
21 mar 2021
È ormai più di un anno che COVID 19 ha cambiato la nostra vita. Più di 100.000 sono i cittadini che la vita l'hanno persa. Centinaia di migliaia sono stati colpiti dal virus. Un'intera nazione è stata sconvolta dai lockdown, dalla paralisi delle attività economiche, dalla sospensione delle attività scolastiche, dai blocchi alla mobilità.
Di fronte alla prima ondata, nella primavera di un anno fa, il Paese reagì compatto, convinto che la pandemia sarebbe stata superata rapidamente. Poi la seconda ondata e oggi la terza hanno diffuso sentimenti di frustrazione e scoramento, uniti a inquietudine e generale stanchezza. E ognuno si domanda con ansia quando se ne uscirà e come.
Fare in fretta e uscire dalla emergenza entro l'estate diventa perciò un obiettivo ineludibile che impone di perseguire con determinazione due obiettivi: accrescere l'approvvigionamento di vaccini in ragione da vaccinare almeno il 70% della popolazione entro luglio; sostenere il reddito di persone, famiglie e imprese permettendo loro di resistere fino alla fuoriuscita dalla emergenza.
Sono i due obiettivi che il governo Draghi sta perseguendo con l'acquisto di consistenti quantità di nuovi vaccini e con uno sforzo finanziario di 32 miliardi - il decreto "sostegni" di cui trovate qui testo e priorità - che, uniti a tutti i provvedimenti assunti dall'inizio della pandemia, porta a quasi 180 miliardi la somma di indennizzi, ristori e misure di sostegno adottati da gennaio 2020 ad oggi.
Insomma, una corsa contro il tempo: per restituire ai cittadini quelle certezze di lavoro, di reddito, di vita, di futuro che la pandemia ha insidiato.
Piero Fassino