Con il governo Draghi una fase nuova
21 feb 2021 |
Ancorché sostenuto da una maggioranza inedita - che vede insieme partiti fino a ieri su fronti opposti - il governo Draghi non può essere considerato una parentesi. Non lo è per gli ambiziosi obiettivi che deve realizzare: fermare la diffusione del contagio e accelerare le vaccinazioni; restituire normalità alla vita dei cittadini; rimettere in piedi un'economia prostrata da un anno di blocco sostenendo le imprese, creando lavoro e proteggendo famiglie e persone; mettere mano alle riforme strutturali - giustizia, fisco, pubblica amministrazione - di cui l'Italia ha urgente necessità; utilizzare bene i 209 miliardi europei del Recovery Fund per investimenti in green economy, digitalizzazione, modernizzazione infrastrutturale, ricerca, formazione, sanità. Un governo che - come dichiarato con nettezza dal Presidente Draghi - ha nella piena partecipazione all'Unione Europea e nel rapporto transatlantico i due pilastri fondamentali della collocazione internazionale dell'Italia, consapevole che nel mondo della globalizzazione nessuno può essere sicuro rinchiudendosi nella sola sovranità nazionale. Né un tale governo può essere considerato una parentesi nell'assetto del sistema politico. Quel "nulla sarà più come prima" dichiarato da tutti al culmine della prima ondata di Covid19, vale anche per la politica. Lo si è visto in questi giorni: centrosinistra e centrodestra non sono già più quel che erano fino a qualche settimana fa. La fase del Governo Draghi sarà il tempo di incubazione di una ristrutturazione del sistema politico. E tutti i partiti saranno chiamati a ridefinire le loro collocazioni e strategie. Vale anche per il PD chiamato a una doppia sfida: sostenere con convinzione l'azione del governo, nel cui programma il PD non ha difficoltà a riconoscersi; riorganizzare il campo progressista con un forte e riconoscibile profilo riformista che arricchisca l'intesa PD- 5 Stelle -LeU con un largo coinvolgimento delle molte energie dinamiche e moderne della società italiana. Due sfide che, per essere condotte con successo, sollecitano il PD a ritrovare radicamento territoriale e sociale, rilanciando e rinnovando il rapporto con la società italiana, i suoi tanti mondi e i suoi molteplici interessi. Ancora una volta la regola è che una politica può avere successo soltanto se vi è un partito che la rappresenti e la faccia vivere ogni giorno tra i cittadini. Piero Fassino. |