10 gen 2021

Tutti siamo entrati in questo 2021 con sentimenti di ansia e speranza.
L'ansia per il perdurare di una epidemia che continua a mietere vittime.
La speranza che la campagna di vaccinazioni iniziata in queste settimane blocchi la diffusione del contagio e ci eviti una terza devastante ondata.
L'ansia di ognuno per il proprio lavoro, per la scuola dei figli, per le prospettive quotidiane di vita.
La speranza che l'insieme delle misure varate dal Governo e dall'Unione europea per sostenere famiglie e imprese possa favorire la ripresa delle attività e consentire a ciascuno di ritornare a una condizione di normalità.
Per questo al centro dell'azione di tutti ci deve essere l'obiettivo prioritario di placare le ansie e trasformare le speranze in realtà.
È un obiettivo che richiede responsabilità, prima di tutto, in chi ha incarichi istituzionali e politici. Da chi governa e da chi siede in Parlamento i cittadini si attendono atti concreti, scelte chiare e efficaci. Non si augurano crisi di governo, né apprezzerebbero elezioni anticipate che paralizzerebbero per mesi l'azione di governo.
Oggi tutto l'impegno deve essere rivolto a due obiettivi: sconfiggere Covid19 e rimettere in piedi l'Italia.
Serve determinazione e tempestività di decisione in chi governa, sia a Roma che nelle Regioni.
Serve responsabilità e senso dell'interesse generale in tutte le forze che siedono in Parlamento.
Serve che non si abbassi la guardia nelle misure di prevenzione e che ognuno di noi continui a rispettare le regole e le prescrizioni indispensabili per non agevolare la diffusione del virus.