Uniti per vincere il virus
06 dic 2020
La battaglia per contrastare la diffusione di Covid19 e le sue conseguenze è in un passaggio cruciale. Le cifre sui positivi, sui ricoveri e sui decessi ci dicono che il contagio mantiene ancora una alta aggressività che impone il mantenimento delle misure di prevenzione, anche per evitare che il periodo festivo di Natale riproduca l'allentamento conosciuto ad agosto, con pesanti conseguenze di ripresa del contagio.
Sappiamo quanto il prolungamento dell'epidemia aggravi la condizione di sofferenza nella vita delle famiglie, degli studenti, dei lavoratori, delle imprese. E le misure di ristoro e di sostegno adottate dal governo sono non solo indispensabili, ma devono avere una efficacia immediata: chi ha subito una secca riduzione di reddito, chi ha dovuto sospendere la sua attività, chi si è visto privato di essenziali condizioni di vita deve ricevere tempestivamente i sostegni e gli aiuti necessari.
Contemporaneamente è indispensabile sostenere con tutti i mezzi necessari il sistema sanitario e gli operatori che, con straordinaria dedizione e mettendo a rischio la propria stessa incolumità, stanno prodigandosi per tutelare la vita di tutti noi. E se per sostenere gli investimenti sanitari sono utili i 37 miliardi del fondo europeo MES per la salute, non si esiti a attingere a queste risorse (peraltro a tasso di interesse zero e a lunga restituzione) mettendo da parte pregiudizi e argomenti infondati.
L'annuncio che ormai è vicina la disponibilità dei vaccini ci dice che la battaglia può essere vinta. Una ragione di più per non abbassare la guardia adesso, stringere i denti e essere uniti nella lotta al virus.