1 Ottobre 2018 -
interpellanza 2018-04111
"Tagliamo i costi della politica. Quando?" presentata in data 27 settembre 2018 - primo firmatario Tresso.
Piero Fassino
Sì, ma, guardi, io non userò toni polemici, voglio stare ai fatti, sulla base della relazione
che ci ha presentato la Sindaca, e dico che, prima di tutto, in quella relazione c'è un
trucco, perché lei ha rivendicato qui, e anche nei post che ha fatto sul suo blog, la
distinzione tra coloro che ricoprono un incarico, in quanto struttura del Comune, e lo
staff. Dopodiché, per comparare i presunti 16 milioni spesi da me contro gli 11 spesi da
lei, ha messo dentro esattamente quello che lei rivendica non avrebbe dovuto essere
messo dentro, perché lei ha pubblicato una tabella nella quale conteggia il Direttore
Generale, ma il Direttore Generale non è una funzione di staff; ha calcolato il Segretario
Generale, ma il Segretario Generale non è una funzione di staff; ha calcolato i Dirigenti
secondo l'articolo 110, ma l'articolo 110 è il Bassanini, anche quelli sono dirigenti della
struttura, del Comune, assegnati a varie funzioni dirigenziali. Se vogliamo fare una
comparazione sul costo degli staff, io sto alla tabella che lei ha fatto, la tabella che lei ha
fatto, Articolo 90, dice che quello che voi avete speso, o prevedete di spendere nel
quinquennio, è più alto di quello che ho speso io, lo dice la tabella, non lo dico io.
La
vogliamo leggere? Se vuole, gliela leggo, Signor Sindaco. articolo 90, io ho speso
7.595.000 nel quinquennio, lei ha speso, o prevedere 7.666.000, 7.666.000 è più
7.595.000, punto e finito. Perché le altre voci sono riferite a funzioni che sono funzioni
non dello staff del Sindaco, bensì a funzioni dirigenziali della struttura, peraltro con un
calcolo un po' farlocco. Io chiederò alla Commissione competente, per favore, di avere
tutti i dati sullo stipendio che percepisce il Segretario Generale, che oggi è incaricato
anche della funzione di Direttore Generale, perché a me non risulta che percepisca
quello che è stato scritto qui, il costo, non risulta che sia quello che è scritto qui. E
laddove c'è una differenza, è una differenza dovuta a un cambiamento normativo, che è
il venire meno a carico …, non a carico, diciamo, nelle prerogative del Segretario
Generale dei diritti di rogito, che a un certo punto sono stati tolti con provvedimento
nazionale, per questo è diminuito il costo, non perché voi ci avete fatto un intervento di
risparmio. Allora, come vede, mi pare che proprio …, lei ha detto: "Il mio staff esterno
è soltanto di 3 perone", le confermo che anche il mio staff era di 3 persone, la
Dottoressa Gianfrate, la Dottoressa Piro e il Dottor Borgogno, in distacco dalla Regione.
Tutto il resto, tutti coloro che lavoravano nella Segreteria del Sindaco, erano dipendenti
del Comune e non erano, appunto, persone, diciamo, estranee all'Amministrazione
Comunale. Però, vede, io non voglio insistere su questo, perché le cose sono chiare, al
di là di tutto quello che voi dite, perché, appunto se si fa un corretto o una corretta
comparazione dei costi degli staff e non del costo, diciamo, generale, perché allora, nel
momento in cui lei fa la tabella del Direttore Generale, fa la tabella di questo…, io le
chiedo di mettere la tabella anche di tutti i costi di tutti i dipendenti comunali, andiamo
a vedere se alla fine il costo è diminuito o no. Vede, lei, però, nel motivare sul suo blog
perché non è stato costituito ancora il fondo dei 5 milioni, ha scritto, cosa che spesso le
capita di dire, che ha ereditato una disastrosa situazione finanziaria, aggettivo che è
scritto nel testo da lei pubblicato. Allora, io, per l'ennesima volta, le vorrei ricordare che
la disastrosa condizione finanziaria che le ho lasciata, era 500 milioni di euro di meno
della disastrosa situazione finanziaria che ho eredito io 5 anni prima; che i derivati che
lei ha ereditato erano il 50% di quello che ho ereditato io nel 2011; che l'esposizione del
Comune nei confronti delle società partecipate, nel 2016 era i due terzi in meno di
quello del 2011; e che nel 2016 i dipendenti del Comune di Torino erano meno 1.000
rispetto al 2011.
Allora, lei può dire quello che vuole, ma prima di dire: "Disastrosa
situazione finanziaria", lei ha il dovere, per onestà intellettuale, di comperare quello che
io ho ereditato, con quello che io le lascio, e io le auguro, quando lascerà tra 5 anni, a se
stessa, se si ricandiderà, o a chi verrà dopo, di lasciare una situazione finanziaria ridotta
di 500 milioni di euro, perché, allo stato attuale, ad oggi a metà mandato, voi non avete
ridotto l'indebitamento ancora di un euro, di un euro, va bene? A metà mandato. Le
auguro anche di riuscire a ridurre i derivati come li ho ridotti io; le auguro di ridurre
l'esposizione verso le partecipate come le ho ridotte io, e a quel punto avrà fatto un
miracolo, e siccome questi miracoli lei non li farà, perché, appunto, se vogliamo
ragionare tra persone serie, sappiamo bene quanto è complesso gestire una macchina
comunale con tutti i vincoli, non solo dipendenti dalle decisioni politico-amministrative
dell'Ente stesso, ma anche in tutti i vincoli esterni che incidono sulla vita
dell'Amministrazione, io le chiederei soltanto di essere un po' più prudente nel lessico,
lei, in modo piccato ha detto: "Non accetto lezioni morali", io non gliene do lezioni
morali, io non accetto da lei lezioni di rigore finanziario, va bene? Io non le do lezioni
di moralità, lei non dà a me lezioni di rigore finanziario. Grazie.