19 Dicembre 2016 - DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2016-06472 FSU s.r.l. e altre società a controllo congiunto. adeguamenti statutari al "Testo unico partecipate" d.lgs. n. 175 del 19 agosto 2016 e altre modifiche statutarie
Piero Fassino
Come ha già detto il Sindaco Appendino, c'è una continuità in questa scelta. Già nei mesi scorsi, con la precedente Amministrazione abbiamo lavorato a un'ipotesi di uscita del Comune di Torino da FSU, perché, in questo modo, accorciamo la filiera del nostro assetto societario, disponendo la Città di FCT, mentre la Città di Genova, non disponendo di una società finanziaria, resterebbe in FSU e FSU, con la nostra uscita, diventerebbe per loro quello che per noi è FCT. Condivido i passaggi che stiamo facendo. L'unica mia preoccupazione, ma mi rendo conto che è un dato obiettivo, è che, nella prossima primavera, la Città di Genova voterà e, ovviamente, entro marzo il Consiglio Comunale di Genova sarà sciolto e, a parte il fatto procedurale dello scioglimento, non è semplice dare corso a questi adempimenti, da un punto di vista politico, in prossimità di un appuntamento elettorale. Ovviamente, condivido la scelta, perché corrisponde a una scelta che era già stata impostata precedentemente, per cui mi auguro che si possa fare entro la primavera. Potremmo anche essere di fronte allo stato di necessità di prendere atto che, invece, dovremo andare a tempi più lunghi, ma comunque penso che si debba lavorare con determinazione, se è possibile, per portarla in porto entro il mese di marzo. Ma io guardate, prima di affrontare questioni di merito, pongo una questione dei nostri lavori anche del metodo tra di noi, vogliamo andare fino al 2021 in una recriminazione? Cioè è questo che è utile alla città? No, perfetto, allora forse penso che bisognerebbe cominciare a fare in modo che le nostre discussioni, fermo restando i ruoli di opposizione, di maggioranza che ciascuno ricopre, che non sono in discussione perché quelli li hanno stabiliti gli elettori, però vediamo se è possibile quando affrontiamo un tema, discuterlo nel merito e capire se ci sono delle possibilità di soluzione su cui convergere, se poi non ci sono ne pigliamo atto, ma io registro che, ricordo che poco prima delle ..., diciamo, qualche settimana fa, soltanto, il nostro Capogruppo propose alla Sindaca Appendino di, fermo restando i ruoli, ripeto, di maggioranza e di opposizione, di avere l'occasione di un confronto su quelli che erano i progetti strategici di sviluppo della città per verificare se intorno a questi progetti c'era la possibilità di determinare una convergenza. Da parte della Sindaca è venuta una risposta sprezzante, non soltanto da parte della Sindaca, registro che qualche settimana dopo difronte ai problemi del finanziamento della linea 2, la Sindaca si è premurata di convocare tutti i parlamentari, tutti i Capigruppo e di chiedere a tutti una mano. Allora, intanto dico bene, chissà perché qualche settimana prima si è dovuto rispondere sprezzantemente a una proposta che proponeva lo stesso metodo, non è che si chiede un confronto e si chiede una discussione, una disponibilità, un confronto e una disponibilità all'opposizione soltanto quando non si sa più cosa fare, se si adotta un metodo di confronto sui principali temi che riguardano la vita in città, questo vale, sia quando c'è un'emergenza e il fuoco è alle porte e anche quando un'emergenza non c'è e questo dal punto di vista del metodo; dal punto di vista del merito, io vorrei far notare che le delibere che state preparando per quello che riguarda GTT e Infra.To, fanno esattamente e prendono … , partono dalla difficoltà che già la nostra Amministrazione aveva registrato nel 2014 e nel 2015, nell'onorare al 100% gli impegni di rimborso a GTT e Infra.To e determinano, quelle vostre delibere, una ristrutturazione dei rimborsi che dovranno essere fatti per il '17 e per il '18, cioè quando voi dovrete rimborsare GTT e InfraTo perché nel '17 e '18, lo dovrete fare esattamente come dovevamo farlo noi negli anni precedenti e avete chiesto a GTT e ad Infra.To di ristrutturare il debito in ragione tale che l'onere fosse sostenibile, che è esattamente quello che noi avevamo chiesto all'Amministratore Delegato di GTT ed era la ragione per cui avevamo sospeso l'erogazione in attesa di una ricontrattazione col sistema bancario che consentisse di ridefinire le dimensioni finanziarie dei rimborsi, quindi voi avete fatto per il '17 e il '18 esattamente quello che noi abbiamo fatto per il '14 e il '15. No? Sì, è esattamente la stessa scelta, prendendo atto del fatto che il Comune aveva e ha delle difficoltà finanziarie dovute da molte ragioni e quindi per onorare degli impegni è necessario che questi impegni, perché scuote la testa? È così, puoi scuotere la testa, va bene, ma è così e quindi avete preso atto del fatto che non eravate in grado di onorare un impegno al 100% e avete messo in essere un'iniziativa di ristrutturazione e di allungamento nel tempo di quell'impegno, benissimo, è esattamente la stessa cosa che si era fatta precedentemente, in ogni caso non sono debiti fuori Bilancio, non erano allora e non lo sono neanche adesso, ricordo che su questo avete montato una campagna propagandistica in tutta la città sui debiti fuori Bilancio con la complicità anche di una parte del sistema mediatico che era privo di fondamento. Detto questo, ritorno alla questione e chiudo, io penso che di qui in avanti sarebbe utile che quando affrontiamo i temi ci sia una disponibilità al confronto, perché alzarsi e spiegarci tutte le volte che noi non abbiamo fatto nulla, che voi avete scoperto solo dei debiti, che però avete vinto le elezioni, che avete vinto le elezioni lo sappiamo, quella rappresentazione è rappresentazione propagandistica e la campagna è finita. Quando io sono diventato Sindaco l'esposizione verso le società partecipate della città era 380 milioni, sa quanto era l'esposizione quando io sono andato via, Consigliere? 130, da 380. Sono dati che anche la Corte dei Conti ha accertato, da 380 a 130 in 5 anni, quindi come vede non è che non si è fatto nulla, bisogna forse studiare le carte e guardare le cifre, così come la Corte dei Conti riconosce che nei 5 anni in cui noi abbiamo amministrato l'indebitamento globale della città è passato da 3 miliardi e 3 a 2 miliardi 8, non siamo stati con le mani in mano, come vede, è scritto nella relazione della Corte dei Conti e via una serie di altre cose. Allora, se vogliamo discutere nel merito, discutiamo nel merito, se invece ogni volta dobbiamo fare qui un seguito alla campagna lo possiamo fare, possiamo continuare a farlo, mi pare che sia un esercizio del tutto inutile e rischiamo soltanto di perdere insieme del tempo, graZie. |