Dall'Unione Europea una strategia ambiziosa e lungimirante
29 maggio 2020 - La diffusione imprevedibile della pandemia di COVID-19 ha posto le società europee di fronte ad una delle più grandi sfide degli ultimi decenni. La vita pubblica si è improvvisamente bloccata e solo i servizi essenziali sono stati autorizzati ad operare. Nessuno si sarebbe aspettato che il mondo vivesse in uno stato di emergenza e che gli effetti drammatici del virus portassero ad una crisi sociale, economica e sanitaria così grave. Siamo di fronte ad un momento storico, in cui è in gioco lo stesso progetto europeo.
Di fronte a tale situazione la famiglia del PSE si è immediatamente mobilitata - con un impegno straordinario dei nostri leader, primi ministri, ministri, funzionari regionali, sindaci, commissari, parlamentari, partiti membri ed organizzazioni affiliate - per affrontare le conseguenze del virus. Il PSE ha coordinato la reazione della nostra famiglia politica europea a questa crisi senza precedenti che ha colpito tutti gli Stati membri. In particolare proponendo una strategia per contenere il contagio e rilanciare le società europee. Abbiamo chiesto all'UE uno sforzo ambizioso, promuovendo un Fondo europeo per la ripresa economica in grado di affrontare la crisi, sostenere i settori sociali più colpiti (donne, giovani, anziani, ecc.) e costruire un futuro verde, sociale, digitale, basato sulla parità di genere e sostenibile per le economie e le società europee. Abbiamo chiesto che il pilastro sociale, il Green Deal europeo, una revisione sociale del semestre europeo e la strategia dell'UE per la parità di genere rimangano il quadro della nostra azione collettiva e garantiscano un futuro equo per le nostre società. Abbiamo insistito affinché la difesa dello Stato di diritto, della democrazia e dell'uguaglianza resti un valore non negoziabile. La presidenza del PSE accoglie con favore il piano Next Generation UE da 750 miliardi di euro presentato oggi dalla Commissione, di cui 500 miliardi di euro in sovvenzioni attraverso programmi UE e 250 miliardi di euro in prestiti. Con ciò si rafforza il bilancio dell'UE a lungo termine aumentando il potere di finanziamento totale dell'UE a 1 850 miliardi di euro, attraverso un finanziamento più sostenibile del bilancio dell'Unione con nuove risorse proprie. Il piano della Commissione è un'iniziativa importante e tempestiva per sostenere senza indugio i paesi, le regioni, le città ed i settori più colpiti, anche in una forte dimensione internazionale. Vogliamo sottolineare l'impegno ed il proficuo lavoro dei nostri Commissari del PSE per la realizzazione di questo piano. Ciò anche grazie all'importante risoluzione adottata dal Parlamento europeo in cui il Gruppo S&D ha svolto un ruolo fondamentale. Questo piano deve rafforzare il nostro modello sociale, i processi di transizione verde e digitale e deve essere basato sui valori comuni europei. La ripresa sarà orientata verso l'ambiente, il sociale, la parità di genere e l'attenzione al futuro. Il piano getta le basi definitive per un coordinamento più profondo e promuove la coesione sociale e territoriale in tutta l'UE, in modo che nessuno venga lasciato indietro. Con una strategia europea ambiziosa e lungimirante ed un solido Fondo europeo per la ripresa, la Commissione sarà in grado di lavorare nell'interesse di tutti i cittadini, per proteggere la loro vita, i loro posti di lavoro e per rilanciare l'economia. È un'opportunità unica per avanzare verso un'Unione più progressista. Sulla base di questa proposta, gli Stati membri e il Consiglio devono agire senza indugio, in modo coraggioso, con maggiore ambizione e per un'attuazione immediata al fine di rispondere ai bisogni urgenti dei cittadini, aprendo la strada ad un nuovo capitolo della storia dell'UE. Ora l'Europa deve restare unita. Questa crisi ricorda a tutti che l'UE è un progetto politico; un progetto che mette al primo posto la solidarietà tra paesi, regioni e persone. Per noi, il Partito del socialismo europeo, la ripresa deve costruire un futuro basato sulla giustizia sociale, l'uguaglianza, la responsabilità democratica, lo Stato di diritto, i diritti umani, un'istruzione ed un servizio sanitario di qualità, dei servizi pubblici forti, un'economia innovativa, la creatività culturale. Deve promuovere società giuste e inclusive. |